<<Quando il sovrano potere della memoria getta la sua luce sui ricordi, ogni momento del tempo passato acquista vivacità e rilievo e non è presunzione se si è presi dal soave piacere di scrivere.
Qualcuno dice che è impossibile restare inerti dinanzi a questo impulso, ma neppure si deve, perchè sarebbe come fermare lo sfogo della natura dell'anima.
Anch'io sono d'accordo e mi permetto di affermare che, in certi momenti, ci si sente trascinati ad affacciarsi allo specchio dei ricordi dove si riflettono e si succedono i luoghi ed i tempi della vita lanciando un grido di invito per essere imprigionati su un pezzo di carta.
Così, nel ricordo fermato sulla carta, anche ciò che è remoto e lontano svelerà la sua trama unica ed irripetibile di vita vissuta nella gioia e nella pena.>>

da Il ponte d'argento, Pinella Musmeci